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domenica 27 ottobre 2013

Preparazione fisica

 

ATP

L'adenosina trifosfato (o ATP) è un ribonucleotide trifosfato formato da una base azotata, cioè l'adenina, dal ribosio, che è uno zucchero pentoso, e da tre gruppi fosfato. È uno dei reagenti necessari per la sintesi dell'RNA, ma soprattutto è il collegamento chimico fra catabolismo e anabolismo e costituisce la "moneta" corrente energetica. Esso viene idrolizzato ad ADP (adenosindifosfato), che viene riconvertito in ATP mediante vari processi.

L'ATP è il composto ad alta energia richiesto dalla stragrande maggioranza delle reazioni metaboliche endoergoniche. Esso viene prodotto secondo la reazione endoergonica:
ADP + Pi + E => ATP

L'ATP non può stare libero nel citosol ma deve essere chelato (stabilizzato) dal magnesio. Esso maschera parzialmente le cariche negative e influenza la conformazione nello spazio dei gruppi fosfato.

Dalla respirazione, in cui si libera energia, una parte molto piccola di essa (7,3 kcal/mol) viene immagazzinata nelle molecole di ATP. L'immagazzinamento vero e proprio avviene quando la fosfocreatina cede alla molecola di ADP un gruppo fosfato che appunto le mancava per divenire ATP. Mentre si uniscono gruppo fosfato e ADP, l'energia viene imprigionata nei nuovi legami chimici: adesso avremo finalmente la molecola di ATP.

 

 

mA  in pratica  cosa e? e cosa serve ??

 

Ma perché a volte il glucosio viene trasformato in CO2 ed H2O e a volte invece ci si ferma ad acido lattico? Tutto dipende dall'intensità del lavoro muscolare: quando il muscolo lavora a bassa intensità la quantità di glucosio trasformata in acido piruvico è bassa e questo viene interamente trasferito nei mitocondri per l'ossidazione. Quando però l'esercizio aumenta molto di intensità la quantità di glucosio trasformata è elevata e viene prodotto molto acido piruvico, superando la quantità massima di questo che può essere accolto nei mitocondri. Perciò l'acido piruvico comincia ad accumularsi e ad intossicare il muscolo. Poiché l'acido lattico è meno tossico dell'acido piruvico, e può perciò venire accumulato in maggior quantità, il muscolo trasforma l'acido piruvico in acido lattico ed è quest'ultimo ad accumularsi, mentre di solito non si registra nessun aumento dell'acido piruvico. Allorché l'intensità del lavoro diminuisce, diminuisce anche il consumo di ATP, viene interrotta la trasformazione del glucosio in acido lattico e quest'ultimo può venire ritrasformato in acido piruvico. Il piruvato può venire ossidato nei mitocondri fino a quando la produzione di ATP non è sufficiente ai bisogni cellulari oppure può venire ritrasformato in glucosio dal fegato e immagazzinato di nuovo come glicogeno.

Il lattato che durante l'attività muscolare passa nel sangue viene portato al fegato e qui può seguire entrambi i destini: ossidazione o resintesi del glucosio, previa trasformazione in acido piruvico. Il cuore e gli altri muscoli possono impiegare il lattato che proviene dai muscoli più intensamente impegnati. In condizioni aerobiche (bassa erogazione di potenza, nessuna produzione di lattato) l'acido piruvico viene trasferito nei mitocondri.

 

 

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